Rimini – loc. Casetti

CAMPO DON PIPPO

Località: Casetti di Rimini

Committente: Parrocchia San Gaudenzo

Anno: 2016

Il Campo don Pippo è un centro sportivo e ricreativo molto noto a Rimini, sito alle pendici della collina di Covignano e di proprietà della Parrocchia San Gaudenzo di Rimini.
Sorto nel 1972, necessitava da tempo di un radicale intervento di riqualificazione formale e funzionale. I lavori sono terminati nel 2016.

Ora il Campo don Pippo ospita al suo interno due aree con destinazioni specifiche e complementari: l’area sportiva, attrezzata con campi all’aperto per calcio, calcetto, pallacanestro, pallavolo, beach-volley, beach-tennis e campo indoor per pallavolo e calcio a cinque, e corredata di un capiente centro servizi; e l’area ricreativa, nella quale trovano posto la cascina ad uso ristorante. il parco giochi, il palco spettacoli, i servizi igienici, le strutture di accoglienza e la cappellina.
Gli edifici realizzati all’interno del Campo don Pippo sono: la cascina ristorante, il nucleo dei servizi igienici, il centro servizi con gli spogliatoi e la palestra poli-funzionale.
Il progetto ha perseguito i criteri di rispetto del paesaggio, di valorizzazione delle vicende sociali, culturali e storiche del luogo, di attenzione agli aspetti della progettazione bio-climatica ed eco-sostenibile, della bio-compatibilità dei materiali, del risparmio delle fonti energetiche non rinnovabili e della totale accessibilità da parte di chiunque.

Nella scelta dei materiali, concretizzatasi attorno a questi criteri, si è optato per il legno massello di abete rosso per le coperture, il sughero per l’isolamento termico, il laterizio locale nei colori delle terre chiare per i tamponamenti ed il manto di copertura, la calce per gli intonaci, le pitture traspiranti ai silossani, gli impasti con scarti di sughero per i sottofondi ed il gres porcellanato con certificazione ambientale per pavimenti e rivestimenti.
Gli impianti termo-idraulico ed elettrico sono stati improntati ad un uso razionale dell’energia e delle risorse non rinnovabili e ad uno sfruttamento avanzato dell’energia solare.
L’impianto di produzione del calore, composto da caldaie a condensazione alimentate a gas metano, è integrato da una batteria di pannelli solari, con elevato accumulo, dimensionata in maniera tale da massimizzare lo sfruttamento dell’energia solare incidente.
Per ottimizzare l’uso dell’energia la Palestra poli-funzionale è riscaldata tramite un impianto a pavimento che richiede acqua a bassa temperatura (quale quella fornita dai pannelli solari e dalla caldaia a condensazione) e garantisce alta inerzia termica.
Particolare attenzione è stata rivolta all’uso dell’acqua, bene da considerare alla stregua di quelli non più rinnovabili.

L’acqua potabile viene utilizzata solo per gli impieghi più nobili, mentre per gli altri usi (pulizia delle tazze dei water e degli scarpini da calcio, innaffiamento dei campi di calcio e delle piante) si utilizza l’acqua piovana e quella proveniente da pozzi e da dreni superficiali, debitamente accumulate in grandi cisterne interrate.