Rimini

SCUOLA ELEMENTARE G. RODARI

Località: Rimini
Committente: Comune di Rimini e Anthea
Anno: 2019

PREMESSA
Il cambiamento climatico in corso determinato principalmente dall’emissione di CO2 derivante dai sistemi di riscaldamento e di raffrescamento degli edifici e la contemporanea necessità di risparmiare energia di origine fossile hanno prodotto un cambiamento di quel paradigma culturale che ha dominato la nostra società all’indomani del secondo dopoguerra, dove l’idea di crescita infinita basata sull’uso smodato di energia fossile ha depauperato le risorse naturali e l’ambiente vitale.
Il progetto di riqualificazione energetica della scuola Rodari si inserisce in questo percorso virtuoso che porta ad evitare inutili sprechi di energia e ad aumentare il comfort abitativo degli studenti e del personale scolastico.
Il presente progetto rappresenta la fase definitiva ed esecutiva di un percorso progettuale iniziato con il progetto preliminare redatto nel marzo del 2018.

FINANZIAMENTI
L’intervento di riqualificazione energetica del complesso scolastico Rodari aderisce perfettamente agli obiettivi che si è posta la Regione Emilia Romagna quando ha presentato il “Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale” POR-FESR Emilia Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015”.
Tale documento risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici individuati; tra questi emerge l’Asse 4 recante “Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo” e le relative priorità di investimento tra cui in particolare la “4c” che intende sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici. L’intervento previsto in progetto potrà anche accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico 2.0.

LO STATO DI FATTO
La Scuola Elementare Rodari, è ubicata a Rimini in via Quagliati n. 9 all’interno in un tessuto fortemente urbanizzato del quale rappresenta il fulcro sociale principale essendo sia polo scolastico che sportivo e ricreativo.
Si tratta di un edificio scolastico composto da due corpi di fabbrica, uno adibito a scuola e uno adibito a palestra con annessi servizi tecnici (quali centrale termica e cabina elettrica) e funzionali (quali spogliatoi, infermeria…), oltre all’alloggio del custode, uniti da un percorso coperto con tettoia. La parte adibita a servizi sarà nel seguito indicata come Accessorio.
Il complesso scolastico è stato realizzato nel 1977 e presenta una struttura del tipo prefabbricato in conglomerato cementizio armato, con fondazioni a plinti sagomati “a bicchiere”, pilastri che presentano in corrispondenza dei solai le selle di appoggio delle travi e con i solai, del piano terra, del piano intermedio e di copertura, realizzati con tegoloni a forma di ?. La scuola ha copertura piana mentre la palestra ha copertura a due falde.

I tamponamenti sono realizzati con pareti prefabbricate, vincolate ai pilastri e alle travi, in cementizio alleggerito con argilla espansa dello spessore di cm 22.
Gli edifici sono stati già oggetto di precedenti interventi edilizi di ristrutturazione l’ultimo dei quali, eseguito nel 2015, ha migliorato il comportamento sismico installando contrafforti esterni in acciaio a forma di vela.

Le particolari finestrature presenti sulle facciate con la loro scansione e il loro posizionamento determinano la cifra stilistica e formale propria degli edifici.

L’impianto termico. L’intero plesso scolastico è alimentato da una caldaia installata nel 2004 collocata nell’Accessorio al piano terra all’interno della centrale termica. Il generatore di calore è del tipo a basamento ad alto rendimento ad inversione di fiamma ed alto contenuto d’acqua, di Marca RIELLO 3500 450 SAT con una potenza massima al focolare di 580 kW, una potenza massima utile di 532,4 kW con un rendimento del 91,7%.
L’impianto di emissione è cosi distribuito: nella zona aule sono presenti corpi scaldanti in ghisa privi di valvole termostatiche ed un impianto ad aria primaria formato da quattro UTA dislocate due su ogni piano.
Per il riscaldamento della zona in palestra sono presenti n. 6 aerotermi e radiatori negli spogliatoi.

L’impianto elettrico. Nella palestra e nelle aule sono presenti corpi illuminanti a led di recente installazione.

LO STATO DI CONSERVAZIONE

Le pareti di tamponamento dei due edifici, realizzate con cemento armato alleggerito con argilla espansa, presentano varie zone deteriorate con distacchi di copriferro e sottostanti armature in stato di corrosione. Gli spigoli perimetrali delle lastre prefabbricate di facciata (verticali ed orizzontali) e dei giunti strutturali e di dilatazione sono in più parti mancanti o distaccati.

L‘INDAGINE TERMOGRAFICA
I due edifici sono stati oggetto di una approfondita analisi termografica ai raggi infrarossi per verificare e valutare il comportamento termico delle stratigrafie presenti e per individuare ponti termici e zone soggette a rischio di muffa o condensa.

INQUADRAMENTO URBANISTICO

Il PSC (Piano Strutturale Comunale) del Comune di Rimini, approvato e vigente, colloca l’area all’interno del Territorio Urbanizzato e in ambito AUC-U, Ambito Urbano Consolidato, ambito disciplinato in particolare dall’art. 5.2: per ambiti urbani consolidati prevalente residenziali si intendono parti del territorio totalmente o parzialmente edificate con continuità che presentano un adeguato livello di qualità urbana ed ambientale tale da non richiedere interventi di riqualificazione, nei quali le funzioni caratterizzanti sono la residenza, prevalentemente permanente, i servizi urbani e le attività complementari alla residenza quali il commercio, le attività terziare diffuse, l’artigianato dei servizi.

Il RUE (Regolamento Urbanistico ed Edilizia) del Comune di Rimini, approvato e vigente, inserisce l’area all’interno delle “Aree per Attrezzature e Spazi collettivi – Aree U” distinta in sub-ambito I – Attrezzature per l’Istruzione, disciplinate dall’art. 35, nelle quali sono ammessi gli interventi MO, MS, RRC e RE.

RICOGNIZIONE DEI VINCOLI NORMATIVI
Dalle tavole del PSC si posso individuare i seguenti vincoli ai quali l’area è sottoposta:
1. TUTELE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE
2. TUTELE ARCHEOLOGICHE
3. TUTELE RELATIVE ALLA VULNERABILITA’ E ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO
4. VINCOLI INFRASTRUTTURALI
5. VINCOLI INFRASTRUTTURALI, IMPIANTI TECNOLOGICI

IL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO
Il progetto definitivo ed esecutivo, sulla scorta di quanto previsto dal progetto preliminare, basa la riqualificazione energetica sulla realizzazione di un involucro molto performante che possa diminuire il fabbisogno energetico utile e, quindi, il carico termico, e possa aumentare, nel contempo, il comfort abitativo. Accanto all’intervento sull’involucro verranno effettuati due interventi impiantistici di rilievo, quali la sostituzione della caldaia esistente e la posa di pannelli fotovoltaici in copertura per la produzione di energia rinnovabile.
L’intervento in progetto ha avuto cura di limitare l’impatto sul profilo formale-architettonico degli edifici, al fine di mantenerne e assicurarne le peculiarità morfologiche e distributive.

Gli interventi di riqualificazione energetica previsti dal progetto sono i seguenti:

INVOLUCRO
• coibentazione delle pareti verticali opache con sistema di cappotto termico che utilizza lastre di polistirene espanso sinterizzato EPS con spessore di 12 cm
• coibentazione all’estradosso delle coperture della scuola e dell’accessorio con schiuma rigida a base poliuretanica bi-componente a cellule chiuse applicata a spruzzo con spessore cm 16, protetta da sistema di rivestimento impermeabilizzante elastico a base di poliurea bi-componente applicato a spruzzo, abbinati a controsoffitti in lana di roccia
• coibentazione in intradosso delle aule della scuola poste al piano terra al di sotto dei due terrazzi, con pannelli di idrati di silicato di calcio dello spessore di cm 24 abbinati a controsoffitto in lana di roccia
• coibentazione in intradosso della palestra con pannelli di idrati di silicato di calcio dello spessore di cm 24
• sostituzione dei serramenti che presentano vetri singoli con infissi in alluminio a taglio termico e vetro-camera 44.2+16 Ar+44.2 b.e.
• correzione dei ponti termici sulle strutture oggetto di intervento
• riparazione delle parti deteriorate delle facciate esterne

IMPIANTI
• sostituzione dell’attuale caldaia a basamento con una caldaia a condensazione
• sostituzione delle pompe di circolazione a tre velocità con pompe elettroniche a velocità variabile
• installazione di valvole termostatiche sui corpi scaldanti
• installazione di un sistema di telecontrollo e supervisione
• installazione di impianto F.V. con potenza di picco fornita 10 kWp

OPERE COMPLEMENTARI
Agli interventi propriamente rivolti all’efficientamento energetico, si affiancano le seguenti opere complementari:
• risanamento e ripristino delle pareti ove ammalorate
• preparazione del supporto per la successiva posa del cappotto termico
• rimozione delle lamiere presenti nei giunti di dilatazione fra le lastre di parete
• coibentazione dei giunti orizzontali e verticali di facciata per la riduzione dei ponti termici
• formazione di soletta e marciapiede ove mancanti per la corretta partenza del cappotto
• posa di scossaline di protezione in sommità al cappotto
• posa di banchine agli infissi per la protezione del cappotto termico
• rimozione dei serramenti da sostituire
• formazione di controsoffitto anche nella zona del piano terra non interessata dall’isolamento interno per dare continuità all’arredo interno.

SOSTITUZIONE DI CONTROSOFFITTI
Il progetto prevede la sostituzione dei controsoffitti, che sono attualmente realizzati con pannelli in legno-cemento (tipo eraclit o celenit), con pannelli in lana di roccia molto più leggeri e ignifughi in classe A1, sorretti da una sottostruttura formata da elementi T24 e con resistenza antisismica. Nelle zone scuola e accessorio lo spessore dei pannelli sarà di 2 cm mentre nella palestra il controsoffitto sarà realizzato con pannelli di 4 cm di spessore e con una struttura antisismica, antisollevamento e anti-urto (anche detta anti-palla).

IL PROGETTO STRUTTURALE
Il progetto non prevede interventi sulla struttura portante che possano modificarne il comportamento alle sollecitazioni statiche e/o sismiche. Prevede invece interventi che vanno a modificare i carichi agenti sulla struttura. In particolare:
• coibentazione delle coperture degli edifici
• sostituzione dei controsoffitti
• installazione dei pannelli fotovoltaici sul terrazzo di copertura della scuola.
Come evidenziato nella relazione specialistica strutturale alla quale si rimanda, questi tre interventi si possono ritenere privi di rilevanza per la pubblica incolumità (IPRIPI) ai sensi della DGR 2272/2016.

CRITERI AMBIENTALI
(ai sensi del DM 11 ottobre 2017 criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici).

SPECIFICHE TECNICHE DELL’EDIFICIO (rif. art. 2.3)
Diagnosi energetica (art. 2.3.1)
Prestazione energetica (art. 2.3.2)
Approvvigionamento energetico (art. 2.3.3)

E’ stata svolta preliminarmente un’approfondita diagnosi energetica che ha condotto alle scelte progettuali come sopra specificate. I valori delle trasmittanze delle superfici opache oggetto di intervento rispettano quanto previsto dalla normativa regionale in merito alla classificazione dell’intervento.
I risultati della riqualificazione energetica attesi sono i seguenti: